
Sarà inaugurata sabato 2 maggio alle ore 17 presso la sede del Palazzo dei Canonici che ospita il Museo Diocesano, la mostra dal titolo ‘Aspettando il sole’, il mondo di Gianluca Centurani tra Arte e Design. Centurani classe 1971, si è formato in studi di architettura di rilievo internazionale. Da subito ha accompagnato al suo lavoro la pratica del design e della pittura. Concepisce “il design come ambito creativo dove mettere alla prova il pensiero funzionale e la pittura come momento di libertà emotiva”.
I suoi oggetti s’ispirano alle forme della natura: appendiabiti che ricordano giganti meduse metalliche, portatovaglioli e vassoi a forma di alberi, lampade a forma di giunchi stilizzati. La sua attenta ricerca parte dalla scelta dei materiali: funzionali e leggeri come il metacrilato e il metallo, pratici e a basso impatto come le luci led. I dipinti sono una serie di tele libere da vincoli formali, unione di ricordi e suggestioni. Dopo anni di ricerca è approdato a uno stile pop, fatto di figure stilizzate, asciutte e potenti (che si ritrovano anche negli oggetti di design).
I temi sono prevalentemente la natura (alberi, piante acquatiche, lingue di fuoco) e i nudi maschili. Prevalgono colori accesi: il rosso, il giallo, il blu e l’arancione. Dopo esperienze in diverse gallerie di Roma ed Alessandria, di recente l’artista ha esposto allo Spazio Tadini di Milano (ottobre, 2014) e all’atelier di alta moda Cielo Blu di Lissone (aprile, 2015). I suoi oggetti sono stai scelti dalla Triennale di Milano per essere venduti nel Bookstore del primo piano insieme alle creazioni iconiche firmate dai migliori designer e artisti italiani, come Gaetano Pesce e Gino Marotta. Per l’estate 2015 ha in programma una mostra personale a Livigno.
“Il Museo Diocesano è già da tempo un luogo espositivo che cerca di mettere in connessione l’arte antica con la contemporanea – spiega Paolo Salciarini responsabile dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi si Gubbio – e la storia sicuramente riesce a fare da sottofondo straordinario a questi incontri”. La mostra sarà aperta al pubblico fino a fine mese. Per informazioni contattare la segreteria al numero 075 9220904 o scrivere a info@museogubbio.it
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