
Sviluppo economico e opportunità per Gubbio, incontro promosso dalla Lega
L’impresa al centro dell’Agenda politica regionale e locale, creazione di un nuovo rapporto con l’imprenditoria del territorio, attivazione di interventi strutturali per evitare la delocalizzazione delle aziende. Questi i temi principali del convegno che si è svolto martedì al Park Hotel Cappuccini sul tema “Sviluppo economico e opportunità per il territorio eugubino”, organizzato dai consiglieri comunali del Gruppo Lega Michele Carini e Sabina Venturi e dal responsabile sezione fascia appenninica Luca Ramacci, con la partecipazione dell’assessore regionale Michele Fioroni, il capogruppo Lega in Consiglio regionale Stefano Pastorelli e il consigliere regionale Francesca Peppucci.
Lega Gubbio
“Abbiamo voluto fortemente questo incontro – spiegano i consiglieri comunali Lega – perché crediamo che l’impresa debba essere messa al centro dell’Agenda politica regionale e locale, in quanto genera ricchezza nel territorio in termini di occupazione, di abbassamento di costi sociali e soprattutto fa da argine allo spopolamento e alla denatalità. Il nostro territorio purtroppo è stato sempre economicamente svantaggiato, dove la politica sia regionale che locale nel passato l’ha abbandonato e i numeri sia economici, che demografici, che sociali lo evidenziano. Pertanto è necessario creare un nuovo rapporto con l’imprenditoria, con coloro che generano ricchezza e danno lavoro nel territorio. A livello locale è necessario che vengano introdotti gli interventi strutturali in mano alle amministrazioni, per rendere attrattivo il territorio, ma soprattutto per evitare che le aziende presenti delocalizzano. E’ necessario che tutti gli attori imprenditoriali, dalla piccola e media impresa, dall’artigianato, alla professione devono essere messi in rete, con l’unico obiettivo di creare sviluppo. Tutte le imprese se abbinate ad una corretta politica che ascolta, crea proposte e risolve le problematiche, possono convivere con la grande industria, l’artigianato tipico, l’agricoltura e le aziende commerciali”.
Sul problema dei cementifici, è intervenuto il capogruppo regionale Lega Stefano Pastorelli: “Come già ho ribadito in Aula a Palazzo Cesaroni vogliamo andare nella direzione di sostegno a Gubbio come polo nazionale dell’idrogeno per la produzione del cemento, cogliendo ed integrando tutte le opportunità e le risorse messe a disposizione della missione 2 del Pnrr e dagli ulteriori piani nazionali ed europei sulla transizione ecologica e sul green deal. Ferma restando la necessità di una fase transitoria che permetta l’utilizzo di fonti di energie alternative nel periodo necessario a sviluppare filiere di idrogeno verde. La Regione è aperta e pronta ad intercettare la strategia del Governo rispetto all’idrogeno, ma facendo in modo che gli investimenti infrastrutturali siano sostenibili e permettano di mantenere gli attuali livelli occupazionali, semmai ampliandoli. A Gubbio ci sarebbero poi grandissime opportunità di lavorare per lo sviluppo nel settore turistico che non è stato ancora sfruttato al massimo, sia in termini di ricettività che di infrastrutture e opportunità di marketing. Anche l’artigianato, che caratterizza il territorio, attende ancora il salto di qualità, per non parlare dei beni culturali, che qui sono un tesoro inestimabile e prezioso, che andrebbe però valorizzato al meglio”.
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