
Dalla nuova proprietà Tagina un forte segnale di speranza
“Questo non è questo il tempo di piantare bandierine, questo è il tempo del coraggio, della responsabilità e della voglia di uscire da questa grave situazione di difficoltà tutti insieme” dalla nuova proprietà Tagina un forte segnale di speranza e voglia di tornare a crescere.
La Pandemia che ha investito l’Italia ed il nostro territorio in questo 2020, ed è tuttora in corso, oltre a colpire dal punto vista della salute e sociale le persone, ha messo in grave difficoltà anche tutto il settore economico, già sofferente da tempo.
In questo quadro generale critico, c’è però un fascio di luce a Gualdo Tadino che illumina e dà speranza per il futuro e porta il nome di Tagina Ceramiche d’Arte, che pochi giorni fa è uscita dalla fase concordataria, segno evidente che anche il nostro territorio può essere (e deve tornare) attrattivo in settori innovativi e strategici.
Sull’argomento è intervenuto anche il Sindaco, Massimiliano Presciutti, che ha commentato questa bella notizia per la città di Gualdo Tadino.
“L’uscita dalla fase concordataria di Tagina Ceramiche d’Arte – ha sottolineato il Sindaco Presciutti – rappresenta l’ennesimo impegno mantenuto da parte della nuova proprietà aziendale (subentrata ad Aprile 2018) guidata dal Presidente Francesco Borgomeo.
Dal lontano autunno del 2015 fino all’epilogo positivo di pochi giorni fa, sono stati anni lunghi e durissimi soprattutto per i lavoratori, che dopo tanti sacrifici fatti riusciranno finalmente a passare un Natale più sereno.
La vera sfida, però, inizia adesso, poichè va dato seguito nel più breve tempo possibile all’accordo siglato tra azienda Tagina, Regione Umbria, Comune di Gualdo Tadino, sindacati e RSU per dare rapida attuazione al piano di investimenti.
Da parte nostra siamo già al lavoro con le nostre strutture per cercare anche in questo caso, come fatto nel recente passato, di dare risposte celeri in grado di snellire la burocrazia. L’azienda tramite il suo Presidente Francesco Borgomeo ha confermato tutta la sua volontà di investire nel nostro territorio. Non possiamo permetterci lungaggini e ritardi, auspico quindi che anche da parte della Regione Umbria vi sia lo stesso spirito collaborativo teso al rafforzamento di Tagina Ceramiche d’Arte nel territorio cittadino e regionale e, soprattutto, che si avviino investimenti green in grado di conciliare nuova occupazione con innovazione e tutela del territorio.
Gualdo Tadino e l’Umbria hanno di fronte un periodo di grandi opportunità, oltre a Tagina, infatti, l’investimento Rocchetta, il recupero dell’area dell’Ex Ospedale Calai, il raddoppio della linea ferroviaria Orte-Falconara, lo sviluppo della filiera agroalimentare di qualità, delle nuove tecnologie e della green economy possono, nonostante le tante difficoltà presenti, consentire di far riprendere l’economia del territorio a 360°, ma il tutto potrà avvenire solo se ci sarà un combinato disposto di tre elementi imprescindibili, ossia: velocità, capacità di spesa immediata delle risorse disponibili o presto a disposizione, fortissima sinergia istituzionale.
Sull’ultimo punto ho già dato prova della mia volontà di collaborazione e fattivamente auspico, da parte di tutti, lo stesso atteggiamento responsabile e costruttivo.
Non è questo il tempo di piantare bandierine, questo è il tempo del coraggio, della responsabilità e della voglia di uscire da questa grave situazione di difficoltà tutti insieme. Il caso Tagina insegna come a volte tutto ciò che sembrava perduto può invece rinascere, se alla base di tutto ci sono serietà, capacità imprenditoriale e lungimiranza.
Tutti segnali che la politica e le istituzioni hanno il dovere di cogliere, saper accompagnare e sostenere, perché la buona impresa vuole investire in questo territorio e noi dobbiamo fare di tutto perché ciò avvenga il prima possibile”.
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