Palio dei Quartieri, in attesa del Premio speciale
Dopo quasi una settimana di rievocazioni storiche, sfide gastronomiche e competizioni, il Palio dei Quartieri si avvicina al suo culmine. Quelle di oggi e domani, infatti, saranno giornate decisive. Stasera a mezzanotte in piazza Caprera verrà aperta la busta contenente i punteggi di cortei storici, animazioni teatrali e menù d’epoca, le tre prove che assegnano a uno dei due Quartieri il Premio speciale, realizzato quest’anno da Victoria Conforto del liceo Mazzatinti di Gubbio. Intanto dalle 21 il centro storico nocerino ospiterà ancora gli allestimenti e le rievocazioni nei vicoli a cura di Borgo San Martino e Porta Santa Croce.
Domani sera, invece, la sfida si fa atletica, con le gare della “Dama infedele”, Staffetta e Portantina. Si comincia alle 21 in piazza Umberto I con la Staffetta, gara che premia scatto e velocità degli atleti, che gareggiano appaiati in quattro tratti prestabiliti della piazza e del centro storico.
A seguire, la Portantina, uno dei giochi più caratteristici del Palio dei Quartieri, che premia velocità e resistenza. Il suo simbolo è la portantina di legno portata a spalla da quattro atleti, con sopra un quinto atleta (il Priore) che deve saper rimanere saldamente in equilibrio durante la corsa che stabilirà il vincitore. La gara della Portantina viene disputata lungo tre tratti che salgono dalla piazza fino alla sommità del centro storico, fin sotto la cattedrale e la torre del Campanaccio.
Per ogni tratto di gara di Staffetta e Portantina, bisogna considerare anche la possibile “infedeltà” della dama, dettata dalla sorte di un fazzolettone con i colori dei quartieri, contenuto in due brocche chiuse fra le quali il vincitore sceglie al temine di ogni tratto.
Il punteggio di queste due gare, sommato a quello della Disfida delle Fontane (nella quale San Martino ha conquistato un punto, mentre Santa Croce è rimasto a zero), stabilirà il vincitore del Palio 2019 del maestro Aldo Canzi, che verrà consegnato domani sera a mezzanotte in piazza Caprera.
Intanto ieri la metà del centro storico che veste i colori di Porta Santa Croce è tornata a vivere gli anni dal 1820 al 1920. Le allestimenti teatrali del quartiere rossoblù hanno riportato in vita botteghe artigiane, mercati e scene quotidiane di molte decine di anni fa, culminate nello spettacolo teatrale in piazzetta Torre Vecchia. Queste rievocazioni, insieme a quelle medievali di Borgo San Martino, verranno riproposte stasera in entrambe le parti della città.
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