
A Gubbio la Lega c’è, Virginio Caparvi, è un segnale importante. A Gubbio c’è entusiasmo attorno alla Lega che ieri sera, presso il ristorante “Federico da Montefeltro”, ha fatto registrare il tutto esaurito. In tanti sono intervenuti per ascoltare quelle che sono le proposte del Carroccio nella terra dei Ceri, idee propositive e positive che, pur prendendone le distanze, non condannano quanto fatto fino ad oggi dall’amministrazione ma si profilano essere diverse, concrete e realizzabili per un rilanciare una delle città più belle d’Italia.
Presenti all’incontro la referente territoriale Lega, Alessia Raponi, il consigliere regionale Valerio Mancini e il segretario regionale ON. Virginio Caparvi che ha così commentato la serata: “ L’entusiasmo che si respira questa sera è un segnale importante, una base solida su cui possiamo costruire una squadra valida che si presenterà alle elezioni amministrative del 2019.
A Gubbio, come in tutte le altre città umbre in cui si va al voto, l’obiettivo della Lega non è solo quello di scrivere una breve parentesi di storia vincendo l’elezioni e poi scomparendo per i successivi 5 anni, il nostro vero obiettivo è quello di amministrare bene, ascoltare il territorio, costruire una proposta valida, credibile e realizzabile nel mandato in cui vorremmo essere amministrazione e forza di maggioranza.
Ciò che ci deve muovere – ha precisato Caparvi – non è uno spirito di vendetta rispetto a chi ha governato la città per tanti anni, ma uno spirito propositivo di reale cambiamento che mette gli eugubini al primo posto di ogni scelta politica. I presupposti ci sono, spetta a noi, con umiltà e dedizione far conoscere la nostra proposta ai cittadini”.
Nel concludere il suo intervento il segretario Caparvi ha poi fatto un doveroso plauso a Stefano Pascolini, Matteo Leoni, Luca Ramacci e Fabio Fiorucci per l’ottima organizzazione della serata.
Bisogna convincere Salvini a cambiare subito ed immediatamente nome alla Lega e poi indire una sottoscrizione nazionale per il nuovo partito come fece nel ’94 Bossi per il plebiscito per il federalismo. grazie.