A Gubbio vanno in scena Giuliana De Sio e Alessandro Haber con La signora del martedì

A Gubbio vanno in scena Giuliana De Sio e Alessandro Haber con La signora del martedì. Spettacolo tratto dal libro di Massimo Carlotto

A Gubbio vanno in scena Giuliana De Sio e Alessandro Haber con La signora del martedì
A Gubbio vanno in scena Giuliana De Sio e Alessandro Haber con La signora del martedì

A Gubbio vanno in scena Giuliana De Sio e Alessandro Haber
con La signora del martedì

Spettacolo tratto dal libro di Massimo Carlotto

 

Giuliana De Sio e Alessandro Haber sono i protagonisti de La signora del martedì, un noir in perfetto equilibrio tra ironia e dramma di Massimo Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo, in scena giovedì 21 dicembre alle 21 al Teatro Comunale Luca Ronconi di Gubbio nell’ ambito della Stagione Teatrale 23/24.

Una donna, Alfonsina Malacrida, detta Nanà, ogni martedì, tra le quindici e le sedici, va a comprarsi un’ora d’amore. La signora arriva, saluta, mette il denaro sul comodino, si spoglia, piega  ordinatamente i vestiti e s’infila a letto dopo aver verificato la pulizia delle lenzuola. Lui, Bonamente Fanzago, attore porno al tramonto, che nei periodi di magra aveva fatto anche il gigolò, è rimasto con quest’unica cliente: la signora del martedì. L’attore si era innamorato della donna e, travolto dai sentimenti, aveva commesso l’errore di dichiararsi. Ma Nanà aveva risposto con decisa fermezza: “Io non potrò mai essere tua. Sono solo un’affezionata cliente che ti paga per fare sesso”. Gli incontri avvengono presso una pensione dove Bonamente alloggia da quindici anni; la prima volta che l’attore ha bussato alla porta è stato accolto dal gestore – il signor Alfredo – con queste parole “Tutti qui mi chiamano signor Alfredo, ma come vedi sono inequivocabilmente una bella donna e
come tale voglio essere trattata”. L’attore era certo che la pensione avesse perso tutti i suoi clienti proprio a causa di quegli abiti femminili; un tempo, quando il signor Alfredo era bella, le camere erano sempre occupate. Lei si era dedicata con passione ai suoi ospiti e poteva capitare che trascorresse parte della notte con uno di loro. Non per denaro ma, appunto, per passione. Ora Nanà e Bonamente sono in camera, hanno appena fatto sesso. Bussano alla porta. Il signor Alfredo dice che c’è un giornalista che vuole vederla. Nessuno dovrebbe sapere che lei si trova lì. Nanà si riveste e va in salotto ad incontrarlo. Dalle parole di Pietro Maria Belli, giornalista di cronaca senza scrupoli, emerge il passato oscuro della donna. Nanà è disperata, si difende male, come tutti gli innocenti, nella consapevolezza che l’articolo potrebbe distruggerla. Bisogna agire in fretta…

Un testo intriso di torbida sensualità ma anche di dolcezza e di grazia, arricchito da un’ironia elegante e tagliente che produce leggerezza e sorriso. Uno stato di tensione attraversa tutto lo spettacolo e ci accompagna fino all’imprevedibile conclusione, lasciandoci senza fiato, legati per sempre a questi meravigliosi personaggi nati dall’immaginazione di Massimo Carlotto, una delle penne più efficaci e profonde del nostro tempo, ma resi veri da un cast d’eccezione e dalla preziosa
regia di Pierpaolo Sepe.

L’ingresso è  a pagamento, per informazioni e biglietteria al Botteghino Telefonico Regionale del Teatro Stabile dell’Umbria
075 57542222, dal lunedì al sabato dalle 17 alle 20. Acquisto online 

 
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